Statua del Cristo Redentore

Statua del Cristo Redentore a Montalto

Descrizione

Il Montalto è la cima più alta dell'Aspromonte. Sorge nei pressi di Gambarie, vicino a Reggio Calabria, e raggiunge i 1956 m di altitudine s.l.m.

La cima è posta nel territorio comunale di San Luca.104,11 kq. Posto quasi al centro della parte meridionale della provincia di Reggio Calabria, offre un panorama che abbraccia sia la Sicilia orientale sia la Calabria stessa fino alla Sila ed è tra le vette più elevate della Calabria dopo alcune cime del massiccio del Pollino e i monti di Orsomarso.

Sulla cima è stata posta una statua del Redentore in bronzo posizionata su un terreno donato dal barone di San Luca fu inaugurata il 23 settembre del 1901 dal cardinale Portanova, distrutta due volte dai fulmini e sempre ricostruita; originariamente plasmata dallo scultore Francesco Ierace fu trasferita sulla cima per mezzo di un mulo.

Quella attuale, invece è stata creata dallo scultore reggino Michele di Raco.


STORIA

Il 24 Giugno 1894, Papa LEONE XIII promulgava l'enciclica "Preclara" nella quale si leggeva: "La fine del secolo passato lasciò l'Europa stanca per le rovine e trepidante per i rivolgimenti. All'opposto il secolo che volge al tramonto, perché non dovrà trasmettere in retaggio al genere umano auspici di concordia, con la speranza degli inestimabili beni che sono contenuti nell'unità della fede?" Questo profondo desiderio del pontefice, fu accolto positivamente ed il Conte Giovanni Acquadermi si fece promotore di un grande progetto, quello cioè di collocare - come storicamente riporta R. Cotroneo, in Fede e Civiltà del 12 Agosto del 1899 - "sopra diciannove monti d'Italia, dalle Alpi alle Madonie altrettanti ricordi dell'omaggio, quanti sono finora i secoli della Redenzione Cristiana; in modo che venga a formarsi in tutta Italia una simbolica corona sacra al Redentore, attestante ai posteri la dedicazione a Gesù Cristo del secolo XX " - Il Papa stesso volle che su ogni monumento fosse inciso il motto: "Jesu cristo deo restitutae per ipsum salutis-anno MCM - Leo P.P.XIII ", ed a conclusione dell'iniziativa volle che fossero realizzati venti mattoni utilizzando la pietra dei luoghi prescelti, da includersi nel muro della Porta Santa della Basilica Vaticana nell'Anno Santo 1900. Il comitato Calabro scelse la cima di Montalto per realizzare questo monumento al Redentore, perché come scrive sempre R. Cotroneo in " FEDE E CIVILTA' del 12 Agosto 1899 - “.

Ma è l'Aspromonte, che quasi immane gigante estolle il suo capo in Montalto, e le sue braccia distende ai due mari, l'Jonio e il Tirreno, ed i piedi, lieve, lambe nel Siculo stretto, ha più diritto di portar sul suo selvoso dorso la statua, o ricordo che sia, del Redentore. Qui città scomparse, qui per lungo e per largo in ogni epoca, fino a quest'ultimi anni, orde e schiere di combattenti e guerre sterminatrici, qui sconvolgimenti tellurici continui. È in fondo a Montalto, la cima più culminante dell'Aspromonte, un tempio Sacro alla Vergine, dal titolo della Montagna o di Polsi, celebratissimo, miracolosamente surto ai tempi di Ruggiero Normanno, ove affluiscono a migliaia carovane di devoti di Calabria e di Sicilia", parteciparono alla sua realizzazione 19 Diocesi, ed il popolo Calabrese, nonostante le grandi difficoltà economiche, vi partecipò con entusiasmo; ricchi e poveri, chi più chi meno contribuirono. E, finalmente il 23 Settembre 1901, la statua in bronzo opera dello scultore F. Ierace, eseguita a Roma dalla ditta Rosa e Zanosio, fu trasportata a pezzi a dorso di mulo, tra mille difficoltà da Delianova a Montalto, e, su un terreno donato dal Barone di San Luca, fu inaugurata dal Card. Portanova, dopo un pellegrinaggio durato 4 giorni, con sosta a Cardeto e Polsi. Vi parteciparono quasi tutti i Vescovi di Calabria, o le loro delegazioni, autorità, nobili e una gran quantità di popolo accorse lassù, per essere presente a quell'avvenimento.

Sempre in vetta è posta anche una rosa dei venti in bronzo su base di granito posta dal GEA (Gruppo Escursionisti d'Aspromonte) nel 1994.

Sulla cima è stato posto un punto trigonometrico della rete geodetica nazionale istituito sin dal 1869, appartenente alla rete fondamentale nazionale. Per festeggiare il Giubileo del 1901

Il clima sulla vetta in estate, data la sua vicinanza al mar Ionio e Tirreno è mite e può arrivare a temperature di 30 °C. In inverno rimane stabile sui 2-4 °C ma può scendere sotto lo 0 fino ai -9 °C. Montalto rientra nei territori del Parco nazionale dell'Aspromonte, di cui costituisce una delle principali attrattive.

Luoghi collegati

Lago Costantino

Lago Costantino - Parco Nazionale dell'Aspromonte Coordinate [38.15452121543466, 16.009254672435933]

Pietra Cappa

Pietra Cappa - Parco Nazionale dell'Aspromonte Coordinate [38.17868888457417, 16.032858136421204]

Santuario della Madonna di Polsi

Contrada Polsi - Coordinate [38.16483161321901, 15.960842462515346]

Modalità di accesso

Accesso gratuito, non sono presenti barriere architettoniche. Da San Luca, seguire le indicazioni per il Parco Nazionale dell'Aspromonte, fino ad arrivare al Montalto, la cima più alta dell'Aspromonte (distanza circa 25 km).

Indirizzo

Montalto - Parco Nazionale dell'Aspromonte Coordinate [38.15871787187971, 15.920429140017301]

Ultimo aggiornamento: 26/04/2024, 11:32

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